venerdì 22 luglio 2011

Massa Marittima - la cattedrale

L'elegante cattedrale di san Cerbone fu eretta nel 12°sec. su un affioramento di travertino alla sommità di imponente scalinata. Le grandi ricchezze minerarie della città permettono la realizzazione di un grandioso tempio in stile romanico con forti influssi pisani, sia nelle arcatelle cieche che decorano l'esterno, sia nell'uso delle colonne nelle navate. Nel 1287 alla facciata viene aggiunto un terzo ordine e l'interno viene prolungato in un elegante abside per mano di Giovanni Pisano.

La presenza della grande scuola lombarda si manifesta in uno splendido monolite in cui fu scolpita la vasca battesimale da Giroldo da Como con storie di san Giovanni. Nella parte superiore fu aggiunto un tempietto marmoreo di gusto rinascimentale nel 400.
Nell'abide gotico, addolcito da maestranze senesi, troneggia la marmorea Arca di San Cerbone, capolavoro del 1324 dello scultore Goro di Gregorio con elaborate scene della vita del santo, in origine dipinte in vivaci colori .
L'opera che più di ogni alta nobilita la cattedrale è però il pannello centrale, frammento di una grandiosa Maestà che Duccio di Boninsegna realizza intorno al 1317. Ultima opera nota del grande artista senese, la più evoluta, espressione della maturità di uno stile che aveva abbandonato gli echi bizantini e si era volto con interesse a quelle istanze gotiche francesi che i suoi migliori allievi riusciranno pienamente ad esprimere. Proprio ad uno di loro, Lorenzetti o Martini, si attribuiscono le evolute residue scenette della passione che, come nella maestà di Siena , decorano il resto della tavola.