mercoledì 30 novembre 2011

Vetulonia, la città dimenticata

Strana sorte quella di Vetulonia, antichissima e potente città etrusca. Dal 9°sec.a.c. Vetluna è un importante centro etrusco che sfrutta le ricche miniere di pirite ed ha rapporti commerciali con tutto il bacino mediterraneo. Le sue straordinarie necropoli, ricche di bronzi e manufatti orafi di grande raffinatezza, l'espansione delle stesse, unita alla loro splendida architettura, ci parlano di una centro di primaria importanza nel panorama mediterraneo per almeno 4 secoli. Eppure, dopo la fine dell'impero romano, in età altomedievale, la città perde il suo nome leggendario e diventa un piccolo borgo detto Colonna.

Per secoli eruditi e storici la cercheranno in tutta l'etruria fino a che nel 1800, un medico appassionato di antichità, Isidoro Falchi, la riporterà alla luce. Sono migliaia le tombe a pozzetto più antiche e poi quelle a circolo che verranno scavate, e sono immensi , purtroppo, i danni che questi scavi hanno portato al favoloso patrimonio di tesori scoperti ed oramai disseminati nei musei di tutto il mondo.
Oggi, oltre ad un piccolo delizioso museo archeologico , si possono visitare gli scavi di città, di età ellenistica, ma soprattutto due grandi tombe a circolo del 7 ° sec. la Tomba del Diavolino e la grande Tomba della Pietrera con tolos centrale che sorregge la splendida volta.
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