domenica 25 settembre 2011

Montepulciano

Nel 1500 Antonio da Sangallo fu chiamato da Cosimo I a fortificare, il monte policiano, insediamento di lontane origine etrusche che era ormai diventato l’ importante e ricco castello ai confini del Granducato di Toscana che aveva dato i natali al Poliziano, poeta e segretario di Lorenzo il Magnifico.
In pochi anni il fervore architettonico arricchì Montepulciano di dimore patrizie e splendide chiese, ancora oggi esempi mirabili dell’architettura rinascimentale.

L’elegante cittadina si snoda lungo il corso che risale la collina fino alla straordinaria Piazza Grande teatro di manifestazioni culturali e naturale set cinematografico .
Il palazzo pubblico di Michelozzo che riecheggia Palazzo Vecchio, gli aristocratici palazzi  Tarugi e Contucci e la cattedrale del 600 dalla facciata incompiuta con all'interno capolavori della pieve romanica originaria.
Il panorama sconfinato che si gode da varie viste spazia fino dal Trasimeno e l'appennino al monte Amiata . Uno dei miei luoghi preferiti da cui godersi il paesaggio della val di Chiana è il caffè Poliziano, storico luogo di incontro di intellettuali, con i suoi arredi liberty accarezzati dalla morbida luce diffusa dai grandi finestroni.
Giù nella valle il Tempio di San Biagio, celebre chiesa in travertino dall'inconsueta pianta centrale in stile tardo 500 su progetto del Sangallo, che al tramonto si colora di un caldo colore aranciato.
Ma è sotto i palazzi nobili e le chiese che troviamo i luoghi più affascinanti di Montepulciano: le sue cantine scavate nella roccia sono da secoli il luogo di invecchiamento del Vino Nobile di Montepulciano DOCG.