lunedì 31 ottobre 2011

Siena nel 1300

Il 9 giugno 1311 una fastosa processione di cittadini ed autorità accompagnò in duomo la monumentale Maestà di Duccio di Boninsegna. La città era all'apice della sua ricchezza economica, politica e culturale, la grande pala, posta sull'altare maggiore sotto la cupola , mostrava a pellegrini e viaggiatori di tutta Europa che la ragione di tanto splendore era nella protezione mariana di cui Siena godeva.

Mentre la cattedrale vedeva terminare una delle sue principali fasi costruttive, nel 1310 il Governo dei Nove si trasferiva nel nuovo palazzo pubblico dando inizio al programma decorativo delle sue sale che culminerà con una altra Maestà di Simone Martini e con il Buon Governo del Lorenzetti.
Il Costituto senese del 1309, l'insieme delle leggi e delle norme che regolavano la vita pubblica era appena stato steso in lingua volgare ed una copia esposta al popolo perché ne prendesse atto e ne potesse essere tutelato. Sono gli anni in cui mercanti ed i banchieri senesi grazie alle miniere d'argento delle colline metallifere ed "all'autostrada d'europa"che gli passava in casa, si arricchivano nelle fiere delle Fiandre e dello Champagne. Sono gli anni dell'espansione di Siena verso la Maremma, i suoi castelli minerari, le sue saline, i suoi pascoli, l'agognato sbocco al mare a Talamone.
Sono gli anni di gloria che separano Siena dalla terribile peste del 1348.


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